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Obesity day, all’ospedale di Chieti medici a disposizione dei cittadini. giovedìì 10 ottobre 2024 (ore 8-14) informazioni e consigli gratuiti su sovrappeso e obesità, sempre più ‘malattia sociale’

Focus

Data di pubblicazione: 5/10/2024

Obesity day, all’ospedale di Chieti medici a disposizione dei cittadini. giovedìì 10 ottobre 2024 (ore 8-14) informazioni e consigli gratuiti su sovrappeso e obesità, sempre più ‘malattia sociale’

È una “malattia sociale” secondo l’Organizzazione mondiale della sanità: l’obesità e il sovrappeso favoriscono infatti molte patologie come il diabete, l’ipertensione, l’arteriosclerosi, l’insufficienza respiratoria, la calcolosi e anche alcuni tipi di tumore. Per fare prevenzione e sensibilizzare i cittadini sui rischi che ne derivano, il personale del “Centro obesità e disturbi alimentari” della Clinica medica dell’ospedale di Chieti, di cui è responsabile Maria Teresa Guagnano, sarà gratuitamente a disposizione degli interessati giovedì 10 ottobre 2024, nella postazione allestita al V livello del “SS. Annunziata”, nella stanza 502. L’appuntamento è dalle ore 8 alle 14 in occasione dell’Obesity day, campagna nazionale per la prevenzione dell’obesità, promossa dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi). Per partecipare è obbligatoria la prenotazione telefonando allo 0871. 358976 lunedì o mercoledì pomeriggio dalle ore 14. 30 alle 16. 30 o martedì dalle ore 12 alle 13. L’attività prevede anche, tra le ore 10 e le 13 di giovedì, un collegamento in diretta sulla pagina Facebook dell’Adi. «L’obesità – spiega la professoressa Guagnano – è una patologia cronica, progressiva e recidivante con tassi di crescita che raggiungono proporzioni epidemiche in Italia e nel mondo, anche a livello infantile. Comporta un profondo impatto sulla salute pubblica in quanto fattore di rischio delle patologie croniche più diffuse e pericolose tra la popolazione, prima fra tutte il diabete mellito di tipo 2, ma anche patologie cardiovascolari e tumori, nonché tutte le principali malattie non trasmissibili. Causa quattro milioni di decessi ogni anno nel mondo, di cui 1, 2 milioni solo in Europa». L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l’allarme “Globesità” per i tassi vertiginosi di crescita della malattia e per le proiezioni che stimano una diffusione che raggiungerà il 70% della popolazione entro il 2030. Anche in Italia i numeri sono allarmanti: circa sei milioni di cittadini ne soffrono e oltre 23 milioni di persone sono in eccesso di peso, quindi potenziali futuri pazienti. L’Italia svetta purtroppo nelle classifiche sull’obesità infantile, con la percentuale più elevata, pari al 42%, di bambini in sovrappeso o con obesità nella fascia di età tra 5 e 9 anni.