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Infermieri sotto attacco, arriva la solidarietà di Thomas Schael

Notizie

Data di pubblicazione: 14/12/2019

Infermieri sotto attacco, arriva la solidarietà di Thomas Schael

«La difesa dei territori non passa per la demonizzazione degli infermieri, è oltraggiosa e ingenerosa nei confronti della categoria e, soprattutto, non è onesta rispetto ai cittadini. Esprimo totale solidarietà agli infermieri che quotidianamente garantiscono assistenza di qualità, con professionalità riconosciuta e in sinergia con i medici e le altre figure professionali della sanità, secondo protocolli che dobbiamo rendere sempre più moderni, appropriati ed efficaci nell’interesse dei pazienti»: è quanto afferma il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a sostegno delledichiarazioni degli infermieri della SIIET e dell’OPI Chietiper gli attacchi subiti in queste ore dalla categoria. «Nel Piano di riordino della rete dell’Emergenza urgenza in provincia di Chieti, che abbiamo consegnato ai sindaci del Comitato ristretto e inviato via posta elettronica certificata a tutti i Comuni, abbiamo chiarito che non vogliamo “tagliare” alcunché – prosegue Schael -. Per cui come Asl non abbiamo risposte da dare o atti da annullare. Chi ne parla o è disinformato o continua a vendere “aria fritta”». «Vi è invece – secondo il manager – la necessità di dare risposte al problema della grave carenza di medici specialisti dell’emergenza che affligge non solo questa Asl, al fine di dare un servizio di qualità e omogeneo, con identiche garanzie ai cittadini delle aree interne e dei centri urbani». «Dobbiamo mandare sul posto esattamente il mezzo e l’équipe più idonei a seconda del caso da trattare – sottolinea il Direttore generale -, che sia l’elisoccorso, l’ambulanza medicalizzata, o “india” con infermiere e autista, o l’auto medica. Un parco mezzi rafforzato in questi giorni dalle cinque nuove moderne ambulanze. Solo così il sistema potrà essere efficace e compatibile con le risorse disponibili. Abbiamo assicurato che faremo simulazioni e verifiche sul territorio, cronometro alla mano e alla presenza degli stessi sindaci, per accertarci che le soluzioni individuate siano compatibili con i bisogni di salute delle persone». «Chi ha a cuore la popolazione della provincia di Chieti dia il suo contributo concreto a questo che è un progetto aperto e condiviso. Gli altri – conclude Thomas Schael – proseguano pure da soli le loro battaglie pretestuose e medievali che pensano solo a perpetuare la palude e a danneggiare l’interesse degli stessi cittadini».