Coronavirus, in provincia di Chieti più contagi tra i ragazzi. Vaccinati i primi over 80
Data di pubblicazione: 17/02/2021

Nel mese di febbraio la fascia di età tra 7 e 18 in provincia di Chieti ha registrato il maggiore numero di contagi da Coronavirus, con un tasso di incidenza pari a 752 ogni 100mila abitanti: è quanto risulta dai dati elaborati dalla task force Covid-19 della Asl Lanciano Vasto Chieti e illustrati in un incontro in Prefettura del tavolo permanente coordinato dal prefetto, Armando Forgione. In generale si è abbassata sensibilmente la fascia di età a più alto contagio: quella tra 19 e 65 anni rappresenta il 63% del totale dei contagiati, mentre tutti gli altri sono attestati su percentuali ristrette. Le persone tra 66 e 80 anni sono il 13%, gli over 80 l’8% e i bambini tra 0 e 6 anni il 3%. Un altro 13% riguarda la fascia d’età tra 7 e 18 anni. A caratterizzare la nuova fase è anche la diffusione della variante inglese, identificata nel 73% dei nuovi positivi a Chieti e nel 100% a Bucchianico, nonché il tasso di prevalenza dei contagi, dato dal rapporto tra numero di positivi e popolazione di riferimento: a fronte di un limite massimo pari a 1, si colloca all’1, 66% San Giovanni Teatino, seguito da Torrevecchia all’1, 59%, Ripa Teatina al 1, 52%, Atessa al 1, 27%, Bucchianico al 1, 24%, Miglianico al 1, 22%, Francavilla al Mare all’1, 15% e Chieti all’1, 05%. L’incidenza è più bassa nel resto della provincia, dove si assiste a un calo progressivo: Ortona si ferma allo 0, 66%, Lanciano allo 0, 48%, Vasto allo 0, 45% e San Salvo allo 0, 26%. «I numeri ci danno una fotografia dell’andamento dell’epidemia nel nostro territorio – sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael – e indicano con chiarezza che la mobilità fra i Comuni dell’Area metropolitana alimenta la circolazione virale. Di qui l’invito a interrompere questa catena di trasmissione limitando allo stretto indispensabile i movimenti al di fuori della propria città. E’ importante farlo adesso per impedire ulteriori replicazioni e mutazioni del virus e affrontare la campagna vaccinale con un numero ben più contenuto di persone contagiate». I dati epidemiologici più recenti hanno evidenziato una situazione di rischio alto anche a Fresagrandinaria, Perano, Ari e Vacri, invitati dalla Asl a organizzare al più presto lo screening per un test ad ampio raggio sulla popolazione. A conclusione dell’incontro in Prefettura sono state fornite anticipazioni sulla campagna vaccinale, che ora coinvolge anche gli over 80, con le prime 200 dosi somministrate a Lanciano, Vasto e Chieti. I dettagli saranno esplicitati in un documento che la Asl sta elaborando e che sarà ufficializzato con delibera fra qualche giorno.