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Atto aziendale Asl Lanciano Vasto Chieti, il direttore generale, Mauro Palmieri: «Non siamo dei fuorilegge». E chiede un confronto con la Regione Abruzzo

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Data di pubblicazione: 24/06/2025

Atto aziendale Asl Lanciano Vasto Chieti, il direttore generale, Mauro Palmieri: «Non siamo dei fuorilegge». E chiede un confronto con la Regione Abruzzo

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La Direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti ha richiesto un incontro ufficiale con il dipartimento sanità della Regione Abruzzo e con l’Agenzia sanitaria regionale. L’obiettivo è discutere in modo dettagliato la bozza del nuovo atto aziendale, il documento che definisce l’organizzazione dei servizi sanitari per i cittadini della provincia di Chieti.

 

La richiesta di un tavolo di confronto arriva dopo che i dirigenti regionali hanno ritenuto la bozza non conforme alle linee guida. La direzione della Asl vuole approfondire i punti contestati per arrivare a una soluzione condivisa ed efficace.

 

Ecco i punti principali della questione:

 

  • 🎯 L’obiettivo dell’atto aziendale
    Le scelte proposte nel documento mirano a migliorare l’efficienza e a risolvere le diseconomie che sono alla base del debito strutturale dell’Azienda. Superare questi problemi è fondamentale per permettere alla sanità provinciale di crescere e migliorare l’assistenza.

 

  • 🤝 La necessità di un dialogo costruttivo
    Secondo il direttore generale, Mauro Palmieri, una bocciatura generica non aiuta a fare le correzioni necessarie. Un incontro permetterebbe di analizzare le criticità specifiche e di spiegare le ragioni tecniche e strategiche dietro alle scelte organizzative per ospedali e territorio.

 

  • Il rispetto delle regole
    La direzione sottolinea che la bozza è conforme agli standard nazionali (Decreto ministeriale 70) e regionali (legge 60/2023) per quanto riguarda la programmazione delle unità operative complesse e le attività strategiche dell’Azienda.

 

  • 💬 La posizione della direzione
    «L’idea di non aver agito da fuorilegge ci ha indotti a chiedere un confronto per approdare a un documento che possa esprimere la visione aziendale senza tradire gli impianti normativi di questa regione», ha dichiarato il direttore Palmieri. Ha inoltre ringraziato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, per la sensibilità dimostrata e la volontà di dare all’Azienda strumenti e opportunità per migliorare.

 

L’obiettivo finale è definire un atto aziendale che rafforzi i servizi e garantisca la migliore assistenza possibile a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.

 


 

Il comunicato stampa completo

 

Atto aziendale, Palmieri: «Non siamo dei fuorilegge»
E chiede un confronto con la Regione

 

Un tavolo di confronto. Questa la richiesta avanzata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, al dipartimento sanità della Regione e all’Agenzia sanitaria per un’analisi puntuale e dettagliata sulla bozza di atto aziendale.

 

Il documento, così come concepito, è stato ritenuto dai dirigenti regionali non conforme alle linee guida emanate dagli stessi, un giudizio che ha indotto la direzione strategica Asl a chiedere un doveroso approfondimento, per precisare i punti oggetto di rilievo e superare una contestazione generica poco utile ai fini di una riedizione dell’atto.

 

«La definizione di irricevibilità – sottolinea Palmieri – se non accompagnata da una motivazione articolata non permette correzioni puntuali e aggiustamenti. In sostanza abbiamo chiesto un incontro con una doppia finalità: evidenziare e precisare le criticità rilevate e dare alla direzione la possibilità di chiarire la ratio delle scelte compiute e il profilo disegnato per ospedali, territorio e organizzazione aziendale. Nella nota inviata agli organismi regionali abbiamo sottolineato che la nostra bozza è conforme agli standard ministeriali per la programmazione del numero delle unità operative complesse, nonché ai principi del decreto ministeriale 70 e della legge regionale 60 del 2023 dell’Abruzzo. Ancora: ha recepito le indicazioni contenute nelle linee di indirizzo emanate lo scorso aprile, declinando le attività strategiche e vocazionali che caratterizzano l’Azienda. L’idea di non aver agito da fuorilegge ci ha indotti a chiedere un confronto per approdare a un documento che possa esprimere la visione aziendale senza tradire gli impianti normativi di questa Regione. Un’istanza che ha già trovato il favore dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, che ringrazio per la sensibilità subito dimostrata e la volontà di dare all’Azienda strumenti e opportunità per migliorare assistenza e performance. Le scelte contenute nella proposta di atto aziendale mirano a correggere inefficienze e diseconomie che sono alla base del debito strutturale di quest’Azienda, e che non le hanno permesso di crescere. Se lasciamo la situazione immutata sarà impossibile risalire la china».

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Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2025, 12:38