Rischi per la salute e la sicurezza in agricoltura, piano mirato della Asl Lanciano Vasto Chieti che incontra le imprese del settore
Data di pubblicazione: 19/11/2025
L’utilizzo non conforme delle macchine agricole continua a rappresentare un rischio rilevante per la sicurezza nelle campagne, con ripercussioni sia sulla salute dei lavoratori sia sulla tenuta economica delle aziende. Per invertire questa tendenza e trasformare l’approccio alla sicurezza da mero adempimento burocratico a cultura condivisa, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha riunito le imprese del settore e le associazioni di categoria.
L’incontro, nell’aula “Rosanna Antognetti” della palazzina Sebi di via dei Vestini a Chieti, ha segnato l’avvio operativo dei Piani mirati di prevenzione (Pmp) dedicati specificamente al comparto agricolo. Al centro del confronto, promosso dal Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (Spsal) del Dipartimento di prevenzione, c’è la volontà di costruire un’alleanza solida tra l’istituzione sanitaria e il mondo produttivo.
Il punto di partenza è il Piano regionale della prevenzione (Prp), lo strumento strategico che disegna le politiche di tutela della salute nei luoghi di lavoro. Come hanno illustrato il direttore dello Spsal, Milena Rosa Monaco, e Loris Mancini, referente per la Asl Lanciano Vasto Chieti del gruppo regionale agricoltura, il nuovo modello di intervento punta sempre più su assistenza, formazione e supporto alle imprese, affiancando le tradizionali attività di vigilanza.. L’obiettivo è fornire alle aziende un supporto concreto, basato sull’assistenza e sulla formazione, per prevenire gli incidenti prima che accadano.
Il focus principale del seminario è stato il rischio derivante dall’uso delle macchine agricole. Spesso, infatti, gli infortuni gravi avvengono a causa di attrezzature obsolete, manomesse o utilizzate senza le necessarie precauzioni. Il Piano mirato si propone proprio di scardinare queste abitudini pericolose attraverso l’adozione di buone prassi: procedure di lavoro sicure, verificate e standardizzate, che l’azienda sanitaria mette a disposizione degli operatori come strumenti di supporto quotidiano.
Il progetto si fonda sulla partecipazione attiva di tutti i protagonisti del sistema agricolo: dai datori di lavoro ai lavoratori, fino ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e alle associazioni di categoria. La sfida lanciata dalla Asl è quella di accrescere la consapevolezza sui rischi reali: comprendere che investire in sicurezza e rispettare le norme sull’utilizzo dei mezzi meccanici non è un costo, ma la condizione necessaria per garantire un lavoro di qualità e ridurre il rischio di incidenti gravi.
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Ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2025, 11:00